Con l’emendamento approvato al Senato anche la Struttura commissariale sisma 2016 può fornire profili idonei per il ruolo di Responsabile Unico di Progetto
“La possibilità per i soggetti attuatori della ricostruzione di ampliare il reperimento di profili idonei per ricoprire le funzioni di Responsabile Unico di Progetto (RUP) rappresenta un importante strumento per dare ulteriore corpo al cambio di passo che abbiamo impresso alla rinascita post–sisma dell’Appennino centrale e costituisce l’ennesimo segnale concreto di attenzione da parte del Governo, cui va il mio ringraziamento, verso questi territori. Quella approvata dal Senato, infatti, è una misura strategica nell’ottica del rafforzamento amministrativo necessario di fronte all’enorme mole di opere pubbliche di cui dobbiamo occuparci nel cratere 2016, che prevede 3.509 interventi, per un valore complessivo di 4,2 miliardi di euro.
Lo afferma il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016, primo firmatario dell’emendamento al Dl per la ricostruzione post-calamità, e per interventi di Protezione civile che prevede di poter attingere, per il ruolo di Rup, non solo tra quei soggetti, in possesso dei requisiti previsti dal Codice dei contratti pubblici, dipendenti della specifica amministrazione cui compete l’attuazione dell’intervento, ma anche all’interno di tutto il personale a disposizione della Struttura Commissariale e dunque, alle dipendenze di Invitalia e Fintecna. “In questo modo – spiega Castelli -possiamo garantire ai soggetti attuatori di poter reperire con più facilità i profili idonei ad assumere le funzioni di RUP per singoli interventi, consentendo peraltro al Responsabile Unico di Progetto di seguire con maggiore attenzione i singoli cantieri e le peculiari esigenze di ciascun intervento.
Prosegue la vasta azione di rafforzamento e semplificazione volta ad accelerare ulteriormente quel processo di ricostruzione che – conclude Castelli – ha un unico e chiaro obiettivo: riportare i cittadini nelle loro case il prima possibile”.