“Nec recisa recedit: neanche ferita retrocede. È il motto d’annunziano della Guardia di Finanza. Una frase il cui spirito ben rappresenta anche i cittadini e le comunità dell’Appennino centrale che, seppur colpite da sisma, con tenacia e volontà hanno continuato a vivere nella loro terra e a impegnarsi per la sua rinascita. Rivolgo un sincero augurio e ringraziamento agli uomini e alle donne della Guardia di Finanza, di cui oggi celebriamo il 250° anniversario della fondazione, per il lavoro che svolgono ogni giorno al servizio dei cittadini e delle istituzioni. Anche nell’Appennino centrale la presenza del Corpo garantisce non solo la sicurezza delle nostre comunità, attraverso il controllo del territorio, ma anche lo svolgimento di quei controlli, volti a garantire il rispetto della sicurezza dei lavoratori e della legalità, che effettua nell’ambito della ricostruzione in coordinamento con le Prefetture e con la Struttura per la prevenzione antimafia del Viminale. Da parte mia, insieme alla Struttura commissariale, sono impegnato per la riparazione di quei presidi della Guardia di Finanza che, nel cratere, sono stati lesionati dal sisma al fine di restituire la presenza di strutture efficaci e sicure. Anche la costante collaborazione con la Guardia di Finanza rappresenta uno degli elementi che contribuiscono in modo sostanziale all’opera che stiamo realizzando in questi territori”.
Lo dichiara Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016.