Il Comune di Ascoli Piceno, soggetto attuatore dell’opera, ha avviato l’iter per il miglioramento sismico della sede della facoltà di Architettura dell’Università di Camerino in Lungo Castellano Sisto V, nel centro storico cittadino.
L’edificio, di proprietà comunale e risalente probabilmente agli inizi del ‘900, necessita di interventi strutturali per migliorarlo sismicamente e riparare i danni del terremoto del 2016. Il progetto preliminare prevede lavori per circa 3 milioni di euro finanziati con l’Ordinanza Speciale n.31 per la ricostruzione e riparazione delle scuole danneggiate dal sisma. I servizi di progettazione, attivati grazie all’Accordo quadro, valgono 204 mila euro.
L’immobile, composto da tre piani fuori terra e locali interrati, ha subito danni rilevanti all’ultimo piano a causa delle scosse, a causa di carenze strutturali. Gli interventi principali riguardano il rifacimento della copertura lignea, il ripristino di murature ammalorate con scuci-cuci e ristilature, l’inserimento di un solaio di sottotetto e l’installazione di un cordolo sommitale in acciaio per l’ammorsamento delle pareti. È previsto anche il rinforzo dei setti murari interni e della piccola torre campanaria, attraverso strutture metalliche. Ulteriori indagini su murature e solai dei piani inferiori permetteranno di valutare la necessità di interventi aggiuntivi.
“Grazie allo sblocco degli Accordi quadro dell’Ordinanza 31 per la ricostruzione delle scuole, stiamo vedendo importanti avanzamenti in questo settore delicato e strategico della ricostruzione pubblica – dichiara la Struttura commissariale sisma 2016 -. I presidi universitari sono fondamentali per l’economia locale, e per garantire una qualità e una sicurezza agli studenti che scelgono il nostro territorio per formarsi in vista delle loro future carriere. Prosegue quindi la collaborazione con la Regione, l’Ufficio speciale ricostruzione e il Comune per far sì che l’attuazione prosegua senza ostacoli”.