Approvati dalla Conferenza dei servizi gli otto interventi sulla ex tratta ferroviaria Spoleto-Norcia, finanziati nell’ambito dell’Ordinanza speciale n. 27 del 14 ottobre 2021. I progetti, per un valore complessivo di 5,5 milioni di euro, prevedono il miglioramento sismico di diversi fabbricati ferroviari lungo l’ex tracciato, ora trasformato in un percorso di mobilità dolce.
Il primo intervento riguarda il magazzino merci della stazione ferroviaria di Serravalle a Norcia, con un costo di 242 mila euro di euro, che include miglioramento sismico, nuova copertura e sistemazione delle acque meteoriche, oltre alla realizzazione di un’area logistica per supportare le attività dell’ex-stazione.
A Spoleto quattro interventi: il miglioramento sismico del magazzino ferroviario merci, che vale 388 mila euro, con la realizzazione di un nuovo sistema di copertura e l’adeguamento per ospitare una ciclo-officina, noleggio bici e punto informazioni. Il deposito officina ferroviaria sarà restaurato e adattato con 1,8 milioni di euro per supportare attività legate alla mobilità ciclistica e pedonale. Il fabbricato viaggiatori ferroviario avrà un finanziamento di circa 1,1 mln di euro per il restauro e l’adattamento in modo tale che possa ospitare servizi turistici e culturali. Infine, sempre a Spoleto, la stazione ferroviaria di Caprareccia beneficerà di un investimento di 619 mila euro per il miglioramento sismico, la conservazione della funzionalità storica e la trasformazione in un centro di promozione enogastronomica.
A seguire, con un investimento di 180 mila euro, il casello ferroviario di Castel San Felice a Sant’Anatolia di Narco sarà oggetto di miglioramento sismico, nuova copertura e restauro conservativo, per trasformare il casello in una ciclo-officina e punto informazioni. La stazione ferroviaria di Norcia sarà demolita e ricostruita con un budget di 742 mila euro per creare nuove funzionalità legate alla mobilità dolce. Infine, la stazione ferroviaria di Triponzo a Cerreto di Spoleto sarà oggetto, con un investimento di 459 mila euro, di un restauro conservativo e di un adattamento per servizi di accoglienza e informazione turistica.
Questi interventi sono parte di un più ampio progetto di riqualificazione e si integrano con l’investimento, previsto dall’attuazione dell’Ordinanza 128, sui cammini e percorsi di mobilità dolce, che in Umbria vale 5,6 milioni di euro che insistono proprio sull’ex tratta Ferroviaria Spoleto-Norcia per trasformarla in un percorso ciclopedonale al servizio del turismo e della mobilità dolce.
“L’Appennino centrale dei cammini spirituali, del turismo lento a piedi o in bici e della profonda connessione con la natura è un pezzo d’Italia che stiamo finalmente valorizzando grazie alle risorse congiunte della ricostruzione e dello sviluppo, con il Piano nazionale complementare sisma 2009-2016 – sottolinea il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Questi investimenti non solo ripristinano collegamenti del territorio altrimenti in disuso, ora rinnovati anche sotto la lente della sostenibilità, ma consentono di attirare quella fondamentale nicchia di visitatori e turisti alla ricerca di esperienze autentiche di contatto con la natura e con le comunità. Ringrazio il Presidente della Regione, l’Ufficio speciale ricostruzione e l’Agenzia del Demanio, per questo importante investimento sulla tratta dell’ex Ferrovia Spoleto-Norcia che si sta man mano concretizzando”.