Approvato in Conferenza dei servizi speciale, l’intervento per il restauro e il miglioramento sismico della Chiesa di San Michele Arcangelo a Stroncone (Terni). Le principali lesioni sono state riscontrate nella volta della navata principale e nel muro del sottotetto sopra la navata e hanno reso necessario un ampio intervento che include il rifacimento della copertura, il consolidamento strutturale della chiesa e il rinforzo delle strutture con tecniche moderne. L’opera ha un valore di 724 mila euro.
La Chiesa dedicata a san Michele Arcangelo patrono di Stroncone, è stata eretta per la parte più antica all’inizio del IX secolo su dei ruderi di un tempio pagano. In seguito agli eventi sismici del 2016 si sono create delle lesioni nella volta, nel sottotetto posto sopra la navata principale e nel paramento murario confinante con la copertura dell’abside. Gli interventi, tra l’altro, prevedono lo smontaggio della copertura con recupero del manto e delle pianelle; l’inserimento di un cordolo in acciaio nei muri portanti perimetrali; il consolidamento di alcuni muri e della volta nella navata centrale.
“Il patrimonio culturale rappresentato dalle chiese dell’Appennino centrale è un valore che dobbiamo preservare e tramandare, nelle massime condizioni di sicurezza – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Ringrazio la presidente dell’Umbria Donatella Tesei, il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Stefano Nodessi Proietti e il vescovo Mons. Francesco Antonio Soddu per aver condiviso fin da subito una visione comune che vede la ricostruzione e la riparazione sociale ed economica come i due pilastri per uscire dagli anni difficili del post sisma”.