Le risorse del Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma 2009-2016 destinate a imprese di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono relative a cultura, turismo e sport, patrimonio pubblico, cooperazione e terzo settore.
Entra nella fase prettamente operativa il lavoro sui bandi relativi a cultura, turismo e sport, alla valorizzazione del patrimonio pubblico, la cooperazione e il terzo settore gestiti dal sistema camerale nell’ambito di Next Appennino, il programma per il rilancio delle Regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma. Al termine dell’iter amministrativo compiuto da Unioncamere, infatti, è stato firmato dal Commissario straordinario, Guido Castelli, il decreto contenente l’atto di concessione per le prime 43 imprese dei settori turismo, cultura e sport e stanno partendo le notifiche massive per avviare l’iter finalizzato ad acquisire alcuni documenti e partire con le
anticipazioni.
Questi interventi, destinati alle quattro regioni colpite dai due terremoti (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), valgono complessivamente 180 milioni di euro, circa il 10% del Piano nazionale complementare per le aree sisma, che ammonta a 1,8 miliardi di euro. Gli interventi complessivi previsti riguardano lo sviluppo delle piccole e medie imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore; i soggetti pubblici per iniziative di partenariato pubblico-privato diretto alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e di cultura sociale dei territori; interventi per l’inclusione e innovazione sociale ed il rilancio abitativo, rivolti ad imprese sociali e organismi del terzo settore.
“Questo via libera rappresenta un momento davvero importante per il tessuto imprenditoriale dell’Appennino centrale – dichiara il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli – che prevede risorse ingenti funzionali a contribuire in modo rilevante alla
riparazione e al rilancio economico e sociale del cratere. Si tratta di finanziamenti che riguardano settori strategici, rispetto ai quali i nostri territori esprimono un grande potenziale, da valorizzare al meglio, o in cui vi è l’esigenza di fornire servizi aggiuntivi alle comunità. Il numero di domande giunte da parte delle imprese è poi l’ulteriore dimostrazione della vivacità del cratere: qui ci sono energie e forze vive che hanno voglia di rimettersi in piedi e investire. Nel ringraziare Unioncamere e tutti gli attori che hanno contribuito a questo risultato, assicuro il mio impegno per garantire ulteriori disponibilità rispetto a un progetto, NextAppennino, che sta producendo risultati certamente apprezzabili in termini di capacità di spesa. Non abbassiamo la guardia e continuiamo a lavorare per attuare al più presto gli interventi volti a garantire risorse a quelle realtà che devono partire o che già hanno cominciato a investire”.
Agli uffici di Unioncamere, in risposta ai tre bandi pubblicati, sono giunte oltre 400 domande con richieste di contributi per 440 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 180 milioni disponibili. Di questi, con il primo gruppo di 43 imprese, si attiveranno oltre 25 milioni di investimenti, per i quali i contributi concessi copriranno mediamente il 76% dei costi. Nei prossimi giorni verrà poi finalizzata la concessione per ulteriori 42 imprese fra le quali diverse del terzo settore e a seguire tutte le restanti, che si prevede di completare entro la fine del mese di ottobre.
“In questa fase la struttura di Unioncamere, che è il soggetto gestore dei tre bandi – spiega il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – fornirà tutto il supporto tecnico che dovesse rendersi necessario a chi ne farà richiesta. Gli imprenditori devono essere accompagnati in questo sforzo per la ripartenza e per questo è a disposizione la rete di servizi delle Camere di commercio italiane. Si stanno, inoltre, pianificando incontri nei territori per illustrare ai beneficiari le modalità di rendicontazione dei costi e il supporto che verrà fornito dai tutor”.
Il Commissario straordinario, attraverso un’ordinanza, ha indicato le graduatorie frutto di un articolato iter preparatorio che ha coinvolto Unioncamere nella fase di istruttoria, i Comitati di valutazione, nominati dal Commissario stesso per la definizione delle graduatorie che sono state proposte alla Cabina di regia.
Si tratta di bandi di carattere innovativo perché hanno consentito alle imprese di accedere a un mix di regimi di aiuti che normalmente non sono presenti nei bandi delle pubbliche amministrazioni. Questo consente alle imprese di ottenere una entità di risorse
nettamente superiore a quelle previste dal regime de minimis.
Sul sito istituzionale di Unioncamere, nella apposita sezione facilmente raggiungibile dalla
home page, sono disponibili tutte le principali informazioni sui bandi insieme ad un gran
numero di FAQ, assistenza per l’utilizzo della piattaforma informatica, link alle
informazioni di interesse generale.