Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha partecipato oggi in videoconferenza al Comitato Istituzionale della Regione Abruzzo, presieduto dal Governatore Marco Marsilio, vice Commissario per la ricostruzione.
Al Comitato, il principale luogo di discussione e di condivisione delle scelte strategiche di competenza delle Regioni, hanno partecipato i sindaci dei comuni abruzzesi del cratere sismico del 2016, i responsabili dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione regionale, alcuni parlamentari abruzzesi sia di maggioranza che di opposizione.
Il Commissario Legnini ha spiegato le prime scelte attuate dal momento in cui ha assunto l’incarico, il 27 febbraio scorso, e illustrato le prossime Ordinanze in via di emanazione. Si è soffermato, in particolare, sull’Ordinanza di semplificazione delle procedure per la ricostruzione privata con l’autocertificazione dei progetti da parte dei tecnici, che sarà molto incisiva e definirà tempi certi per l’iter delle pratiche.
Tra i nuovi provvedimenti allo studio anche la destinazione di una quota importante dei 30 milioni di fondi Inail, fermi dal 2017, per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza ed i presidi a tutela sella salute dei lavoratori alle imprese che, non appena sarà consentito, riapriranno i cantieri edili nel cratere.
Sia il Commissario Legnini che il Presidente Marsilio, e i Parlamentari presenti, come l’Onorevole Stefania Pezzopane e il Senatore Gaetano Quagliarello, hanno concordato sull’opportunità che nei prossimi provvedimenti all’esame del governo per il rilancio dell’economia siano considerate misure specifiche per accelerare ulteriormente la ricostruzione privata e far partire quella pubblica, che sconta fortissimi ritardi. Utilizzando le risorse già stanziate e disponibili, e con di procedure più adeguate che si stanno definendo, la ricostruzione dell’Abruzzo dopo i terremoti del 2009 e del 2016 e dell’intero Centro Italia, possono dare un impulso fortissimo alla ripartenza dell’economia del Paese colpita dalla nuova emergenza del Coronavirus.