“Per le scuole di San Ginesio piove sul bagnato? Piuttosto direi che abbiamo risparmiato alla città un’alluvione. Invito nuovamente l’ Amministrazione Comunale ed i comitati cittadini che ben conoscono la natura dei ritardi, a proseguire sulla strada della collaborazione che è l’unica che possa portarci alla meta”.
Così Piero Farabollini, commissario per il sisma 2016, sui lavori per la ricostruzione delle scuole di San Ginesio oggetto di recenti polemiche mediatiche e cittadine. Esattamente un anno fa è stato aperto il cantiere nonostante, l’area indicata dal Comune di San Ginesio, fosse sottoposta a vincolo della Sovrintendenza.
“Le polemiche nei confronti della struttura commissariale sono inopportune e surreali visto l’impegno ben oltre le sue competenze. Le responsabilità in questa vicenda sono chiare: l’area prescelta per il cantiere è comunale, ma né il Comune di San Ginesio, né la Provincia né gli stessi responsabili regionali del Mibac hanno evidenziato il vincolo al tavolo della conferenza permanente– prosegue Farabollini –Ora non solo ci si lamenta di ritardi inaccettabili, ma anche della mancanza di risposte dal Commissario nonostante le tante visite e colloqui intercorsi con il sindaco Ciabocco e gli altri attori di questa vicenda. L’ultimo? L’incontro a Norcia con il presidente del Consiglio Conte ed il sottoscritto.”
Farabollini ricorda anche l’opera di moral suasion per la revisione del vincolo (negata dalla Sovrintendenza nel novembre 2018) e per favorire l’accordo tra le parti, nel rispetto delle regole vigenti, a seguito del quale la ditta assegnataria ha provveduto, a sue spese, ad adattare il progetto alla nuova area indicata dal Comune.
“Ora l’impresa, a lungo rimasta inattiva suo malgrado, è in concordato preventivo, ma intende proseguire il lavoro– spiega il Commissario per la Ricostruzione – Come in altri casi, tra cui quello recente di Perugia, con il tribunale stiamo velocizzando i tempi tecnici perché i lavori possano riprendere nel rispetto delle norme dettate dall’ ordinanza 14 che esclude di procedere con soggetti non assegnatari. L’Amministrazione ripropone come toccasana la collaborazione dell’architetto Cucinella? Ben venga, ma prima, come ben sa, deve recedere dal finanziamento ex ordinanza 14 provvedendo al rimborso dei costi già sostenuti e a quelli che dovessero emergere per eventuali contestazioni da parte dei soggetti coinvolti”.