“Prendo atto che i Presidenti delle Regioni hanno scelto di interpretare in modo strumentale un passaggio legislativo per lo snellimento della ricostruzione. In questo modo si continua a rispondere non alla gente, ma alle logiche della vecchia politica che non appartengono né a me né al Governo. Mi spiace che i Presidenti delle Regioni terremotate invece di prendere atto del nuovo corso realmente condiviso della ricostruzione si prestino ad essere strumento di opposizione anziché di costruzione ”.
Così il Commissario per la ricostruzione Sisma 2016 professor Piero Farabollini commenta il mancato incontro di presentazione con i Presidenti delle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. “Sono un tecnico del territorio nominato dal Governo per procedere insieme al territorio, sindaci in primis, con una ricostruzione che è innegabilmente quasi al palo – aggiunge il Commissario – Ho convocato un incontro per presentarmi ed avviare un primo confronto in attesa di incontrare tutte le istituzioni locali il prossimo 30 ottobre a Camerino. Sarà il secondo anniversario della terza scossa di un terremoto senza precedenti che ha cambiato per sempre il volto del Centro Italia. Oggi si è persa un’occasione per mostrare un cambio di mentalità cosa di cui non si potrà fare a meno per rispondere a chi il terremoto lo vive ogni giorno sulla propria pelle.”