Ok all’intervento di miglioramento sismico della chiesa di Santa Maria di Valfucina a San Severino Marche

La conferenza permanente ha dato il via libera all’intervento di miglioramento sismico della chiesa di Santa Maria di Valfucina a San Severino Marche, in provincia di Macerata. La chiesa faceva originariamente parte di un complesso abbaziale benedettino risalente all’XI secolo. L’abbazia subì gravi danni a seguito degli eventi sismici del 1799, e nel corso del XIX secolo fu ricostruita, inglobando alcune porzioni della chiesa originaria. Tra gli interventi previsti ci sono il rifacimento del solaio di calpestio della chiesa superiore con struttura in acciaio, l’inserimento di travi in acciaio al di sotto delle murature degli archi di scarico presenti lungo le pareti longitudinali, il rinforzo e consolidamento delle murature mediante realizzazione di intonaco armato a fasce in fibra di vetro sulle superfici interne della chiesa e la realizzazione di rinforzo con trefoli tipo reticola sui prospetti esterni in muratura faccia a vista, la demolizione della muratura dell’area sottesa ai due archi di scarico dei fronti esterni (nord e sud) e l’ inserimento all’intradosso di piatti in acciaio e ricostruzione della colonna mancante della cripta con struttura in acciaio e installazione di piatti d’acciaio all’intradosso degli archi confluenti nella colonna ricostruita. L’intervento ha un costo totale di 1.203.429,34 euro.

“Le Marche sono ricche di gioielli storici, che raccontano di una tradizione antica che dobbiamo tutelare quotidianamente- sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Giorno per giorno recuperiamo questi simboli così importanti per la collettività. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, l’ufficio ricostruzione Marche e il sindaco Rosa Piermattei per la loro collaborazione”.

“Questa piccola chiesa nel territorio di Elcito rappresenta un gioiello di arte soprattutto per la cripta che dovrà essere recuperata e resa fruibile alla comunità e all’intero territorio Un ringraziamento al commissario Castelli e a quanti hanno lavorato, in particolare la Soprintendenza per aver raggiunto questo risultato che prometterà grandi sorprese di bellezza artistica” ha dichiarato l’Arcivescovo Francesco Massara.

 

Scandriglia, fondi per la caserma dei Carabinieri

Sono stati trasferiti 155.836,17 euro per gli interventi a favore della Caserma della Stazione dei Carabinieri nel comune di Scandriglia, in provincia di Rieti . Il provvedimento rientra nell’ Ordinanza commissariale n. 109/2020 “Approvazione elenco unico dei programmi delle opere pubbliche nonché disposizioni organizzative e definizione delle procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica” . L’importo totale previsto è di 1.014.039,13 euro. Nelle quattro regioni del cratere sono in fase di attuazione 34 interventi (19 nelle Marche, 8 in Abruzzo, 6 nel Lazio, 1 in Umbria) per un importo totale di quasi 110 milioni di euro.

“L’Arma dei Carabinieri è una presenza fondamentale nel cratere che garantisce sicurezza e legalità. Questi nuovi fondi a disposizione sono frutto di una sinergia primaria per la rinascita del cratere. L’impegno degli uomini e delle donne dell’Arma è encomiabile, dobbiamo garantire loro la sicurezza degli edifici in cui operano- sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli- Voglio ringraziare l’Agenzia del Demanio, l’assessore regionale Manuela Rinaldi, l’ufficio ricostruzione, il Questore della Camera Paolo Trancassini e il sindaco Lorenzo Ferrante per la loro collaborazione. Insieme stiamo lavorando fortemente per consegnare quanto prima queste strutture essenziali per tutto il territorio”.

Fondi per per gli interventi alla sede Comunale di Micigliano

Arrivano quasi 320mila euro a favore degli interventi  alla sede Comunale a Micigliano, in provincia di Rieti. Il provvedimento rientra nell’ Ordinanza commissariale n. 109/2020 “Approvazione elenco unico dei programmi delle opere pubbliche nonché disposizioni organizzative e definizione delle procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica” a favore delle regioni colpite dal sisma e per il territorio reatino. Il totale previsto dall’intervento ammonta a poco più di due milioni di euro.

Soddisfazione espressa dal commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. «E’ un ulteriore passo evidente che abbiamo intrapreso nel percorso di rinascita dei borghi dell’Appennino colpiti dal sisma. Come Struttura commissariale continueremo a sostenere con forza gli enti locali, affinché ogni intervento diventi un’occasione di rilancio e sviluppo per le aree interne. Per questo voglio ringraziare l’assessore regionale Manuela Rinaldi, il Questore della Camera Paolo Trancassini, l’Ufficio ricostruzione Lazio e il sindaco Emiliano Salvati per la loro prolifica ed essenziale collaborazione”.

 

Mercoledì al Senato “la ricostruzione demografica” con il Ministro Roccella

La Ricostruzione Demografica – L’Appennino centrale tra spopolamento e rilancio post sisma”. È questo il nome del convegno che si terrà mercoledì 26 novembre a partire dalle ore 10:30 al Senato, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Via della Dogana Vecchia, 29). L’incontro, promosso dal Commissario Straordinario al sisma 2016, il Senatore Guido Castelli, sarà l’occasione per approfondire le caratteristiche della strategia e delle azioni in atto nella vasta area dell’Appennino centrale colpita dal sisma per contrastare il fenomeno dello spopolamento e incentivare la rinascita demografica.

All’incontro, le cui conclusioni saranno affidate al Ministro per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Roccella interverranno Lorenzo Bellicini, Direttore Generale Cresme; Pierciro Galeone, Direttore dell’IFEL; Cristina Freguja, Direttrice Dipartimento statistiche sociali e demografiche dell’ISTAT; Fabio Renzi, Segretario Generale Symbola; Davide Rondoni, poeta e Presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco; Padre Francesco Piloni, Ministro provinciale dell’Ordine dei Frati Minori Umbria e Sardegna. È inoltre previsto uno spazio di confronto con i Sindaci del cratere sisma 2016.

I lavori saranno trasmessi in diretta streaming sul canale WebTV del Senato.

La startup ascolana Centauroos : “Riciclare le macerie del sisma per darle nuova vita”

La startup ascolana Centauroos sarà protagonista della puntata di domenica 23 novembre di “Il posto giusto”, il  talk show è dedicato al mondo del lavoro in onda alle 13 su Rai 3. Nel corso della trasmissione verrà proposto un approfondimento sulle opportunità messe in campo dal progetto NextAppennino. Quello di domenica sarà il primo di una serie di servizi che, sempre all’interno di “Il posto giusto”, descriveranno gli strumenti a supporto della ripresa economica delle aree colpite dal sisma.

Centauroos è una startup innovativa che studia la sostenibilità̀ e la robotica per rivoluzionare la tecnica di costruzione tradizionale con metodi di produzione avanzati ed è pioniera nell’uso di materiali sostenibili nella stampa 3D del calcestruzzo, che provengono principalmente da detriti di costruzione e demolizione, tra cui circa 3 milioni di tonnellate di macerie provenienti da edifici danneggiati dal terremoto del 2016 nell’Italia centrale. Centauroos trasforma questi rifiuti in una risorsa, incorporandoli nella sua miscela di calcestruzzo, in linea con i principi dell’economia circolare e chiudendo il ciclo dei materiali. Oltre a ridurre il fabbisogno di materie prime, l’uso di aggregati riciclati nel calcestruzzo stampato in 3D può ridurre le emissioni di CO2 del 20-40%, a seconda del livello di sostituzione. l’azienda ascolana, guidata dai fratelli Stefano e Simone Panichi ha incontrato e ha deciso di abbracciare lungo il percorso della propria crescita aziendale centrata sulla sostenibilità, perseguita grazie a un costante l’impegno dedicato a ricerca, sviluppo e innovazione, impegno che ha portato ad essere tra le prime aziende del Piceno ad avere il riconoscimento ESG (ambiente, sociale e governance) certificato dal RINA, con uno score del 74,4%.

“Il nostro Appennino ha un tessuto imprenditoriale solido, dinamico e resiliente che produce realtà produttive di alto livello che sanno unire tradizione e innovazione. Ci sono imprenditori come Stefano e Simone Panichi che  puntano ad investire  su queste idee innovative, mantenendo alto il valore del Made in Italy- sottolinea il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Il Programma NextAppennino intende offrire sostegno e impulso a queste idee che valorizzano e fanno crescere tutta l’area del cratere. Cenaturoos può essere da traino e da ispirazione per tanti altri imprenditori che possono e che vogliono mettere a frutto la loro creatività a favore del nostro territorio”.

Approvato il progetto per il restauro delle fonti storiche di Colmurano

La Conferenza regionale ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per i lavori di restauro e risanamento conservativo di Fonte Allungo e Fonte Angerillo, due manufatti storici situati nel territorio di Colmurano (Mc) e danneggiati dal sisma del 2016. L’intervento, inserito nel Programma straordinario di rigenerazione urbana previsto dall’Ordinanza 137 del 2023, rappresenta un’operazione di recupero che unisce tutela del patrimonio culturale e valorizzazione del paesaggio. L’importo è di 346.328 euro.

«Con questo intervento, Colmurano si prepara a restituire alla comunità due luoghi simbolo della propria storia, trasformando il danno del sisma in un’occasione di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Si tratta di un altro esempio di come i processi sinergici funzionino con efficienza grazie alla triangolazione tra Comuni, Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

«Siamo molto soddisfatti di questa approvazione, perché ci permette di recuperare spazi che hanno un valore storico e culturale per la nostra comunità – dichiara il sindaco Mirko Mari – Un grazie al senatore e Commissario Castelli, alla Regione e agli uffici che stanno lavorando a una ricostruzione non solo materiale, ma anche sociale e culturale dei nostri territori. Un ringraziamento anche ai tecnici e ai progettisti per il supporto in questa fase così impegnativa».

Fonte Allungo, datata intorno al 1330, conserva ancora elementi di pregio come la nicchia con lacerti di affresco raffigurante la “Madonna della Fonte” e un’iscrizione gotica che testimonia la sua origine medievale. Il complesso comprende la fonte antica, le vasche del lavatoio e una cabina idrica di più recente costruzione. Gli eventi sismici hanno aggravato fenomeni di degrado già presenti, con lesioni alle murature, infiltrazioni e dissesti strutturali, oltre al precario stato di conservazione dell’affresco.

Fonte Angerillo, di epoca più recente, presenta anch’essa criticità strutturali, con lesioni ai pilastri e al muro retrostante, oltre alla copertura latero-cementizia compromessa.

Il progetto prevede interventi mirati per consolidare le volte della fonte antica, restaurare le pareti verticali, rifare i muri perimetrali delle vasche e la pavimentazione in pietra, impermeabilizzare le vasche e ripristinare le scale interne. Saranno eseguiti lavori di scuci-cuci sui muri lesionati, sostituiti infissi e realizzato un sistema di illuminazione per valorizzare l’area. Particolare attenzione sarà riservata all’affresco, per il quale è previsto un intervento conservativo con tecniche specialistiche e l’impiego di restauratori qualificati.

Per Fonte Angerillo si interverrà sul consolidamento delle volte e dei pilastri, sul rifacimento dei muri perimetrali e sull’impermeabilizzazione delle vasche, oltre alla manutenzione straordinaria della copertura.

Acquasanta Terme: nuova vita per il campo sportivo comunale

 La Conferenza regionale ha approvato il progetto di demolizione e ricostruzione dello spogliatoio del campo sportivo comunale di Acquasanta Terme, situato nella frazione di Cagnano. L’intervento, inserito nel Programma straordinario di Rigenerazione Urbana approvato con l’ordinanza 137 del 2023, è finanziato con 1.130.000 euro.

«Sì, perché la rigenerazione passa anche da qui, dallo sport e dalla sua imprescindibile funzione sociale – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. La ricostruzione dell’Appennino colpito dal sisma è un processo stratificato e complesso che deve tenere conto di tutti gli aspetti utili a far sì che questi luoghi abbiano gli strumenti necessari per tornare ad essere casa, a tutti i livelli. Ringrazio come sempre l’attività svolta da Comuni, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

«E’ un intervento che aspettavamo da tempo. Ad oggi, i bambini e la prima squadra utilizzano i container per gli spogliatoi ed  è dunque  indispensabile restituire questo servizio che manca da diversi anni. Spero che entro la fine dell’anno ci sia il decreto e che i lavori possano partire nella prossima primavera» sottolinea il sindaco Sante Stangoni.

Il nuovo edificio, che sostituirà le strutture danneggiate dal sisma del 2016, sarà realizzato in cemento armato con tamponature isolate termoacusticamente. Oltre agli spogliatoi per squadre e arbitri, il progetto prevede bagni pubblici, magazzino, lavanderia, e al piano superiore una sala accoglienza per bambini e genitori, con veranda e terrazza. Saranno inoltre riorganizzati gli accessi all’impianto, con percorsi separati per atleti e pubblico, e rinnovate le pavimentazioni e le aree verdi.

Il progetto include anche un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, in linea con gli obiettivi di sostenibilità.

 

Zes, Castelli: “Legge in Gazzetta Ufficiale, da oggi possibile accedere a benefici anche per Marche e Umbria”

Dopo la recente approvazione da parte del Parlamento, ieri sera è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge per il rilancio dell’economia nei territori di Marche e Umbria, che prevede l’inclusione di queste due regioni all’interno della ZES unica. Questo significa che, già a partire dalla giornata odierna, sarà possibile beneficiare delle semplificazioni amministrative previste e accedere degli incentivi della Zona economica speciale. Si tratta di un provvedimento molto atteso, presentato e varato in tempi lampo, frutto dell’impegno del governo Meloni nei confronti dei nostri territori e della collaborazione delle Regioni e delle associazioni datoriali. Dal momento che dei benefici della Zes potranno godere anche i territori di Marche e Umbria colpiti dal sisma, ciò contribuirà a rafforzare quella strategia di riparazione economica e sociale in atto e attraverso la quale vogliamo dare alle comunità dell’Appennino centrale un nuovo futuro, nel segno dello sviluppo sostenibile”.

 

Lo afferma in una nota Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016.

 

Approvato l’ intervento di miglioramento sismico della chiesa di San Michele Arcangelo a Scheggia e Pascelupo

Via libera, da parte della conferenza permanente, all’intervento di miglioramento sismico della chiesa di San Michele Arcangelo  in località Coldipeccio  a Scheggia e Pascelupo (PG). L’edificio è in stile romanico ed è ad unica navata con muratura portante in pietra e laterizio, copertura a due falde con struttura portante lignea formata da tre capriate sormontate da correnti e travicelli a sorreggere il pianellato. Il progetto prevede la messa in sicurezza dell’edificio tramite puntellatura del solaio di copertura ligneo, che verranno rimossi dopo le operazioni di cuci-scuci, realizzazione di ponteggi in elementi portanti metallici a cavalletti sui quattro prospetti, il ripristino e ricostituzione delle pareti ammalorate attraverso cuci-scuci sulle zone interessate dalle lesioni e ripresa degli intonaci interni sulle due pareti trasversali e successiva tinteggiatura a base calce. Il costo dell’intervento è di 100.000,00 euro

“E’ fondamentale tutelare pezzi della nostra storia e del nostro retaggio quali sono le nostre chiese- dichiara il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Lavoriamo senza sosta al loro recupero per restituirle al più presto ai fedeli. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente della Regione Stefania Proietti, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Fabio Vergari per la loro collaborazione”

Bolognola, approvato il progetto esecutivo per il cimitero

Via libera alla fase operativa per il recupero del complesso cimiteriale di Bolognola (Mc). L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico, autorizzando e concedendo al Comune un contributo di 678.550 euro, finanziato nell’ambito dell’ordinanza commissariale 137 del 2023.

«L’edilizia cimiteriale è parte integrante del nostro piano di recupero del cratere sismico così duramente colpito dal terremoto, dai centri più grandi fino ai comuni più piccoli dell’Appennino, dove ogni comunità ha diritto di riappropriarsi dei propri spazi sociali e religiosi – ricorda il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Tutto ciò si rende possibile grazie al lavoro congiunto tra Comuni, Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli, che ringrazio per la solerzia e l’impegno costante».

Dice la sindaca di Bolognola Cristina Gentili: «Ringrazio il Commissario alla Ricostruzione, sen. Guido Castelli, e l’USR per l’impegno costante e la professionalità con cui stanno accompagnando il percorso di ricostruzione del nostro territorio. Il loro lavoro dimostra quanto sia complessa la gestione di interventi così delicati e strutturati. È bene ricordare che molte volte si tende a incolpare i nostri uffici tecnici comunali di ogni ritardo, mentre le difficoltà reali sono spesso legate a procedure, vincoli e passaggi amministrativi che vanno ben oltre le competenze dei singoli enti».

L’intervento riguarda la parte storica del cimitero, circa 560 metri quadrati, situata nel capoluogo. La struttura, a forma di “U”, comprende tre cappelline e due blocchi di loculi, oltre all’ingresso monumentale con pilastri e cuspidi. Le indagini hanno evidenziato criticità nelle murature e nelle coperture, aggravate dal sisma del 2016/2017. Il progetto prevede il rifacimento delle coperture delle cappelline con strutture lignee ancorate a nuovi cordoli in cemento armato, il consolidamento dei cantonali con barre in basalto, il restauro del timpano e il rinforzo delle murature con reti in fibra di basalto. Saranno riparate le lesioni con iniezioni di calce idraulica, rifatti gli intonaci e riposizionati i fregi originali. Per i blocchi loculi è prevista la posa di guaina impermeabile e, dove necessario, l’applicazione di sistemi Frp in fibra di carbonio. Gli interventi includono anche la sostituzione di scossaline e gronde, la sistemazione dei percorsi pedonali, dell’area verde e dell’impianto di