Bolognola, lavori in corso per il Municipio: il cuore del paese torna a vivere

A Bolognola (Mc), il comune delle Marche posto ad altitudine maggiore (1.070 metri slm), sono in corso i lavori di riparazione e miglioramento sismico del Municipio, edificio storico noto come Palazzo Maurizi, gravemente danneggiato dal sisma del 2016/2017.

L’intervento, finanziato con 2,5 milioni di euro, è stato affidato dopo la gara conclusa nei mesi scorsi e rappresenta un tassello fondamentale per la rinascita del borgo appenninico.

«Questo intervento è un simbolo di ripartenza per l’entroterra e per i piccoli borghi come Bolognola – dichiara il commissario alla ricostruzione Guido Castelli –. L’obiettivo è di restituire alla comunità un Municipio sicuro, funzionale e rispettoso della storia locale. Un segnale concreto che la ricostruzione non si ferma e guarda al futuro. Recuperare edifici identitari è essenziale per contrastare lo spopolamento, ringrazio per il lavoro sinergico svolto sia lo stesso Comune che l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

«Ringrazio moltissimo il commissario Castelli e tutti gli uffici della Struttura Commissariale dell’USR per essere sempre al fianco di noi sindaci e dei comuni. Riuscire finalmente ad iniziare i lavori della sede municipale, è per noi molto importante per il ritorno alla normalità e soprattutto per ridare uno spazio lavorativo dignitoso a chi tutti i giorni non si risparmia per raggiungere l’obiettivo del termine della ricostruzione del paese di Bolognola» aggiunge il sindaco Cristina Gentili.

Il palazzo, costruito agli inizi dell’Ottocento e sede comunale dalla fine del XIX secolo, ospitava prima del terremoto uffici amministrativi, sala consiliare e spazi per servizi. Oggi il cantiere è operativo: si stanno realizzando sottofondazioni, il consolidamento dei solai in latero-cemento e legno, il rifacimento della copertura con nuove capriate in legno e acciaio, oltre al restauro degli apparati decorativi.

 

Ponte di Rotella, partiti i lavori: intervento da oltre 2 milioni di euro

Sotto l’egida dell’Anas, tanta attesa, hanno preso ufficialmente il via i lavori di consolidamento e ripristino del ponte di Rotella, infrastruttura nodale per la viabilità del Piceno, chiusa da anni a causa del sisma del 2016/2017.

«Quelle sul ponte di Rotella sono novità positive che, in parte, ristorano dall’amarezza per i troppi anni trascorsi. Questa infrastruttura è di primaria  importanza per il territorio piceno e in particolare per l’entroterra. Finalmente vediamo gli operai nel cantiere e conosciamo il percorso che porterà alla riapertura del ponte – dichiara il commissario alla ricostruzione Guido Castelli. – Il ponte costituisce un raccordo strategico tra la valle del Tesino e dell’Aso ed é anche funzionale allo sviluppo economico degli insediamenti industriali ed artigiani dislocati lungo l’asse che porta a Comunanza ed alla Pedemontana. I movimenti franosi che hanno interessato il versante hanno lesionato significativamente le pile del ponte. Anche se non di diretta competenza commissariale, mi sono prodigato affinché la pratica potesse sbloccarsi. Ora non resta che sviluppare i lavori programmati. ».

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini, che sottolinea quanto l’intervento fosse atteso dalla popolazione e quanto rappresenti una svolta: «Finalmente si parte, non nascondo quanto questi lavori fossero attesi da tutti e quanto rappresentino una svolta per il comprensorio, non solo rotellese. Si tratta infatti dell’unica via di collegamento tra due valli, la Valtesino e la Valdaso e quindi con ricadute dirette oltre che per i residenti per le tante attività agricole, industriali e turistiche presenti in zona. Ora speriamo che i lavori, seppure complessi, possano essere più celeri possibile».

L’intervento, dal valore complessivo di 2.031.419 euro, prevede un articolato programma di opere che procede per fasi. La prima riguarda la realizzazione di una paratia provvisionale di pali, necessaria a sostenere gli scavi sulla spalla. Si passerà poi al consolidamento vero e proprio della spalla, attraverso una nuova paratia di pali perimetrali, il ringrosso della scarpa di fondazione e la costruzione di due contrafforti verticali sulla porzione in elevazione.

Contestualmente è previsto il consolidamento della pila centrale mediante l’esecuzione di una coronella di pali, il ringrosso del plinto di fondazione e la realizzazione di quattro contrafforti verticali sulla parte in elevazione. Una volta completate queste operazioni, si procederà al riposizionamento dell’impalcato e alla sostituzione degli appoggi esistenti, oltre al rifacimento dei cordoli, di una parte della soletta e dei sistemi di smaltimento delle acque. Il progetto comprende anche il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di sicurezza.

 

Quasi un milione per il complesso scolastico “Don Michelangelo Forti” a Crognaleto

Sono stati trasferiti 943.853,30 euro per la realizzazione dell’intervento  al Complesso scolastico don Michelangelo Forti nella frazione Nerito del Comune di Crognaleto (TE). L’intervento fa parte dell’Ordinanza speciale n. 31 del 31 dicembre 2021  “Programma Straordinario di Ricostruzione e definizione delle modalità di attuazione degli interventi finalizzati al recupero delle strutture scolastiche dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. L’istituto è dedicato a Don Michelangelo Forti  un precursore dell’istruzione a Crognaleto, con un impegno storico per la cultura e l’educazione nel paese.  Il totale dell’intervento è di 2.454.706,59 euro

Il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli sottolinea che “E’ essenziale proseguire sulla strada della tutela delle future generazioni, che devono usufruire di strutture sicure ed efficienti. Per questo ringrazio la continua e costante collaborazione del presidente della Regione Marco Marsilio, dell’Ufficio ricostruzione Abruzzo e del sindaco Orlando Persia. Insieme lavoriamo intensamente per raggiungere questi importanti obiettivi”.

Il sindaco Orlando Persia ringrazia “Il commissario Castelli, l’intera struttura commissariale, il direttore dell’Usr Abruzzo Vincenzo Rivera, il dirigente Piergiorgio Tittarelli e i nostri uffici. Questa è la nostra scuola, per noi la demolizione e ricostruzione dell’edificio rappresenta un momento di rinascita e per  continuare a lavorare sulle nuove generazioni. La collaborazione istituzionale è fondamentale per raggiungere questi obiettivi”.

Montegallo, fondi per la riparazione danni sisma e per il ripristino della strada comunale Abetito in località Colle

Arrivano fondi a favore della riparazione danni sisma e per il ripristino della strada comunale Abetito in località Colle a Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Sono stati trasferiti 100.000,00 euro che fanno parte del totale che ammonta a 500.000,00 euro.

L’intervento è compreso nell’ Ordinanza commissariale n. 137/2023 “Approvazione del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche nonché dell’elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma finanziati con i fondi della Camera dei deputati per la Regione Marche”

“La sicurezza delle strade del cratere sismico è una priorità assoluta – sottolinea il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli- Grazie al programma Rivita, sviluppato e finanziato in sinergia con il Ministero dei Trasporti, c’è oltre 1 miliardo di investimenti per potenziare le arterie di accesso al cratere e di collegamento interregionale tra Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria- spiega il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli- Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Sante Capanna per la loro collaborazione”.

“Esprimo profonda soddisfazione per l’anticipazione di 100 mila euro, destinati al ripristino della viabilità in località Colle della frazione di Abetito. Questa opera rientra nelle tante finanziate con l’ordinanza 137 sul nostro comune, un investimento fondamentale per la sicurezza, finalizzata alla rigenerazione urbana di tutto il territorio dopo gli eventi sismici del 2016. Ringrazio il Commissario Guido Castelli e la struttura Commissariale per l’attenzione costante verso i nostri territori montani e le infrastrutture essenziali.  Un ringraziamento sentito va anche al Presidente della Regione Francesco Acquaroli e all’ufficio speciale di ricostruzione per la collaborazione essenziale alla rapida messa a terra di queste opere strategiche” ha sottolineato il sindaco Sante Capanna.

Arquata del Tronto, ok all’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata nella frazione Tufo

Via libera, da parte della conferenza permanente, all’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata nella frazione Tufo ad Arquata del Tronto. L’edificio, a navata unica, è costituito da una struttura verticale in muratura di pietra arenaria con copertura lignea su capriate, quest’ultima parzialmente crollata all’interno della Chiesa stessa. Il fabbricato è stato messo in sicurezza nel 2018 tramite presidi lignei e metallici posti sui quattro prospetti, per evitare possibili ribaltamenti delle facciate e scongiurare il pericolo di caduta di elementi come coppi, e cornici.

E’ prevista la realizzazione di un nuovo solaio di copertura in legno insieme alla realizzazione di nuove capriate in castagno, prevedendo l’inserimento di tiranti in acciaio in corrispondenza di ciascuna capriata, mentre i paramenti murari maggiormente lesionati verranno smontati e rimontati.  Ci sarà l’inserimento di profili metallici per risolvere la criticità locale legata al ribaltamento della vela campanaria e la pavimentazione esistente della Chiesa verrà totalmente sostituita, previo intervento di consolidamento del solaio. Il costo dell’intervento è di 640.000,00 euro

“Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Michele Franchi per la loro attiva collaborazione. Insieme stiamo lavorando intensamente per restituire tutti gli elementi della nostra tradizione a tutto il territorio. Le chiese sono beni da tutelare e da preservare in ogni momento” dichiara il commissario alla ricostruzione sisma Guido Castelli.

 

“Siamo molto contenti del fatto che si possa gradualmente sempre di più recuperare il patrimonio storico del territorio di Arquata. La bellezza delle chiese di questo territorio sono segno e testimonianza della fede di un territorio che si è espressa attraverso capolavori dell’arte che viene custodita e salvaguardata dalle intemperie. Questa è una promozione del nostro territorio, dell’identità culturale  ma anche della memoria della fede e della vita attuale della comunità credente del territorio di Arquata” ha sottolineato l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri.

“Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti per Tufo, una giornata importante che si inserisce anche nel percorso dei lavori previsti sui sottoservizi delle altre frazioni perimetrate. Si tratta di un eccellente lavoro di squadra tra Comune, Usr, Struttura commissariale e cittadini” dichiara il sindaco Michele Franchi.

Serrapetrona, via libera al progetto di fattibilità per il cimitero del capoluogo

La Conferenza regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il ripristino funzionale, la riparazione dei danni e il miglioramento sismico del cimitero comunale di Serrapetrona (Mc), gravemente danneggiato dagli eventi sismici del 2016.

L’intervento ha un importo complessivo di 620.000 euro e rappresenta un passo decisivo verso la messa in sicurezza e la riqualificazione di un bene storico e identitario per la comunità.

«Si tratta di un intervento atteso da tempo – sottolinea il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. che consentirà di restituire piena funzionalità e sicurezza a un luogo di grande valore per questa comunità. Continuiamo a lavorare alacremente per i territori del cratere affinché si possa prima possibile restituire tutto ciò che il terremoto ha tolto. Ringrazio la forte sinergia creatasi tra i Comuni, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

«Desidero ringraziare la struttura commissariale per l’attenzione costante al nostro territorio e per aver contribuito alla conclusione dell’iter progettuale di notevole complessità sia sotto il profilo tecnico che burocratico, dando concretezza ad un progetto a cui tutta la comunità tiene profondamente – dice il sindaco Silvia Pinzi -. Ridare dignità e sicurezza al cimitero del capoluogo significa rispettare la memoria dei nostri defunti e rispondere a un bisogno sentito da tutte le famiglie. Questo passo avanti è un segnale di sensibilità importante per Serrapetrona ».

Il progetto prevede interventi mirati sui blocchi di loculi A-B-C-D, sulla cappellina centrale e sul muro di cinta, con opere di miglioramento sismico, consolidamento delle murature, realizzazione di cordoli metallici, cuciture armate, cerchiature e ripristino delle coperture. Sono inclusi anche interventi di finitura e il ripristino dell’impianto elettrico. Particolare attenzione sarà riservata alla parte più antica del complesso, vincolata “ope legis”, e alla cappella gentilizia, per la quale è previsto un rafforzamento locale.

Arquata, approvato il progetto esecutivo per la “Casa dei due Parchi”

L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la ricostruzione della struttura ricettiva “Casa dei due Parchi”, nella frazione Borgo di Arquata del Tronto (Ap), per un importo di 3,9 milioni di euro.

«L’intervento, inserito nell’elenco delle opere strategiche per la rinascita del territorio, rappresenta un tassello fondamentale per il rilancio turistico e culturale dell’area, situata tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Un’area che come sappiamo ha sofferto più di tutte le conseguenze nefaste del sisma ma che può e deve ripartire, a tutti i livelli, anche e soprattutto turistico. Ringrazio per la fattiva collaborazione tutti gli attori impegnati, dal Comune fino all’Usr ed alla Regione guidata dal presidente Acquaroli».

«E’ un progetto approvato circa un anno fa, con nuove risorse in più per realizzare  i posti letto. Siamo felici perché questa struttura ricettiva può dare respiro ad Arquata. Ci auguriamo che possa vedere la luce il prima possibile, sperando che i tempi di realizzazione siano veloci. Ringraziamo la cabina di coordinamento che ha consentito di trovare le risorse in più, ultimare il quadro economico e per fare in modo che i lavori possano partire” dichiara il sindaco Michele Franchi.

Il progetto infatti prevede la realizzazione ex novo di un complesso turistico di circa 1.400 metri quadrati lordi, disposto su due piani, con 21 camere e 49 posti letto, spazi comuni, sala polivalente e servizi per la ristorazione. La struttura sarà costruita con sistema Xlam in legno, soluzioni impiantistiche ad alta efficienza e criteri di bioedilizia, per garantire sostenibilità ambientale e risparmio energetico. L’edificio sarà classificato Nearly Zero Energy Building e dotato di impianto fotovoltaico, collettori solari termici e predisposizione per colonnine di ricarica elettrica.

Il progetto si inserisce armonicamente nel paesaggio montano, con materiali e cromie pensati per richiamare l’architettura locale, e punta a diventare un polo di accoglienza e socialità per turisti e comunità.

Il commissario Castelli incontra i RUP del Cratere: “La ricostruzione pubblica è una grande opera collettiva, la nostra milestone è il ripristino della normalità”

Il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, è intervenuto al quarto incontro con gli Uffici della ricostruzione dell’area del cratere e con i rappresentanti degli uffici tecnici comunali, dedicato a fornire risposte ai quesiti emersi nel corso dei tre cicli di aggiornamento sul nuovo Codice dei contratti pubblici e ad approfondire le principali questioni applicative segnalate dagli enti. Nei mesi scorsi si sono già svolti tre incontri di aggiornamento, che hanno complessivamente coinvolto oltre mille tra tecnici comunali, RUP e operatori degli Uffici speciali della ricostruzione. Il percorso proseguirà con una giornata di approfondimento dedicata all’Ordinanza speciale n. 31 sul recupero delle strutture scolastiche dei Comuni del cratere, cui farà seguito un webinar con il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, e una serie di incontri in presenza nelle quattro regioni interessate dalla ricostruzione.

Grazie al protocollo di intesa siglato con ANAC per l’esercizio delle funzioni di alta sorveglianza e di supporto alla correttezza e alla trasparenza delle procedure di gara della ricostruzione pubblica, si è potuto avviare un monitoraggio sistematico sulle attività degli enti attuatori; nel complesso sono state vigilate 1.200 gare e resi 4.300 pareri, di cui 1.000 già nell’ambito del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023): un patrimonio di atti che costituisce una vera e propria giurisprudenza amministrativa di riferimento, con l’auspicio che questo modello possa essere stabilmente replicato anche in altre procedure. Il Commissario Castelli ha espresso particolare gratitudine ad ANAC per il costante lavoro di affiancamento e presidio di legalità che ha reso possibile questo risultato.

“La ricostruzione pubblica è una grande opera collettiva, un laboratorio di amministrazione pubblica che non ha eguali in Italia. In questi anni, migliaia di procedure, centinaia di interventi complessi, migliaia di operatori, funzionari, tecnici e professionisti hanno lavorato fianco a fianco per restituire alle nostre comunità scuole, municipi, strade, centri civici, spazi culturali, infrastrutture essenziali. E dietro ogni cantiere aperto c’è una gara ben impostata, un atto amministrativo corretto, una motivazione chiara, un RUP che conosce le regole e le sa interpretare con intelligenza e responsabilità” ha dichiarato il Commissario Castelli. “È per questo che la formazione sugli appalti non è mai un esercizio teorico. È il cuore di una buona amministrazione. È la chiave che trasforma un finanziamento in un’opera, un progetto in un luogo ritrovato, una norma in una speranza concreta per chi vive ancora ogni giorno le ferite del terremoto. La complessità del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, integrato con le ordinanze speciali della ricostruzione, richiede dialogo costante e condivisione. Ci sono aspetti interpretativi, questioni tecniche, casistiche che nessun manuale potrà mai esaurire. Eppure, proprio dal confronto aperto tra chi lavora ogni giorno “sul campo” possono nascere le soluzioni migliori, quelle che rendono possibile un’applicazione coerente e intelligente delle norme, evitando ritardi, contenziosi, errori che pesano sui tempi e sulla fiducia dei cittadini” ha sottolineato il Commissario.

“Negli ultimi mesi abbiamo compiuto un passo importante: consolidare una rete di conoscenza, una comunità professionale che unisce dirigenti, RUP, tecnici, giuristi, funzionari amministrativi, segreterie di gara, imprese e consulenti. È questa rete che vogliamo far crescere, perché solo con un linguaggio condiviso e un metodo comune possiamo realizzare la ricostruzione che i nostri territori meritano una ricostruzione trasparente, rapida e di qualità. Continuiamo insieme questo cammino, con lo stesso spirito che ci ha guidato finora: rigore, collaborazione e speranza. Perché ogni gara aggiudicata, ogni scuola ricostruita, ogni piazza riaperta è una promessa mantenuta ai nostri territori. E perché, come diciamo spesso, la ricostruzione non è solo un compito tecnico: è un dovere morale verso le nostre comunità” ha concluso il senatore Castelli.

 

Cessapalombo, via libera al progetto di fattibilità per la ricostruzione della frazione Monastero

La Conferenza regionale ha espresso parere favorevole sul progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al Piano Attuativo di Ricostruzione della frazione Monastero (stralcio 1), nel comune di Cessapalombo (Mc).

L’intervento, inserito nell’elenco dell’Ordinanza commissariale numero 137 del 2023 e finanziato con un importo di 700.000 euro, rappresenta il primo passo per la riqualificazione del nucleo storico gravemente danneggiato dal sisma del 2016.

“Con la determinazione di conclusione positiva della Conferenza regionale, il progetto entra ora nella fase successiva: la redazione del progetto esecutivo, che dovrà recepire tutte le prescrizioni impartite – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Si tratta di un intervento strategico per la rinascita di Monastero, che punta a coniugare sicurezza, funzionalità e tutela del paesaggio, restituendo al borgo la sua identità storica e la piena fruibilità. Ringrazio il lavoro congiunto di Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli”.

“L’intento è  quello di far rinascere in pieno la Frazione di Monastero soprattutto da un punto di vista turistico dal momento che si trova all’interno del Parco dei Monti ed è a pochi chilometri da Fiastra ed è attraversata dal cammino Francescano della Marca” ha aggiunto il sindaco Giuseppina Feliciotti.

Il progetto prevede il rifacimento delle pavimentazioni interne al borgo, il ripristino dei sottoservizi e la realizzazione di opere di contenimento nella parte a valle dell’abitato, con l’obiettivo di restituire funzionalità e sicurezza alle infrastrutture urbane.

Tra gli interventi principali figurano la demolizione e ricostruzione del pacchetto stradale, la posa di nuove reti per fibra, telefonia, gas, acqua, energia elettrica e la predisposizione per la pubblica illuminazione, oltre alla costruzione di un muro di contenimento in cemento armato e di due piste di cantiere per garantire l’accesso in sicurezza alle aree più impervie.

Isc Cupra Marittima, 2 milioni per i lavori nel “Corpo A”

In base all’Ordinanza Speciale n. 31 del 31 dicembre 2021 “Programma Straordinario di Ricostruzione e definizione delle modalità di attuazione degli interventi finalizzati al recupero delle strutture scolastiche dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono stati assegnati 2.310.000,00 euro del fondo di accantonamento per le Ordinanze Speciali in favore degli interventi nel “Corpo A” dell’Isc di Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno.  8.560.000,00 euro è il totale previsto complessivo.

Soddisfazione espressa dal commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli: “Gli interventi in tutte le scuole del cratere sono il segno evidente che bisogna dare nei confronti delle nuove generazioni. Cupra Marittima non fa parte del cratere ma anche per gli studenti di questo Isc potranno beneficiare di una scuola sicura ed efficiente. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Alessio Piersimoni per la loro essenziale collaborazione”.

“E’ un passo fondamentale che chiude un iter iniziato nel 2019 quando progettammo l’intervento nella scuola e cercare i fondi. Ringrazio il commissario Castelli perché mette fine ad una procedura e ci riconosce una somma complessiva che ci consente di poter avviare la fase per il contratto con la ditta che si occuperà dei lavori. E’ un momento atteso da tutta la comunità perché possiamo dare il via alla fase esecutiva dei lavori” dichiara il sindaco Alessio Piersimoni.