Il Commissario Castelli sostiene la flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero che vengono a vivere nel Centro Italia
Si parla di Appennino centrale e del percorso di ricostruzione e riparazione dei territori colpiti dal sisma del 2016 in un articolo pubblicato oggi dal New York Times dal titolo “Il monastero ricostruito, aiutato dalla vendita di birra, dà speranza a una regione colpita dal terremoto” dedicato in particolare alla recente inaugurazione, a Norcia, del Monastero di San Benedetto in Monte, avvenuta al termine dei lavori post-sisma. Un intervento sostenuto anche attraverso la vendita della birra artigianale che i monaci producono.
In un passaggio del testo dedicato al lavoro del Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli viene sottolineato che “che sono stati fatti investimenti sostanziali nella connettività digitale, nelle energie rinnovabili e nei nuovi hub ferroviari. Inoltre, una flat tax al 7% per attirare persone a vivere nei borghi in declino del Sud Italia è stata estesa alle aree colpite dal terremoto”.
Questa misura è rivolta a coloro i quali risiedono all’estero da almeno cinque anni e percepiscono un reddito da pensione da un soggetto estero. Costoro, trasferendo la residenza in Italia in un comune con popolazione non superiore a 20.000 abitanti nei territori delle Regioni del mezzogiorno, o/e nei territori compresi nelle aree sisma 2009/2016, possono optare per l’assoggettamento dei redditi, percepiti da fonte estera o prodotti all’estero, ad un’imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 7 per cento per ciascuno dei nove anni di imposta successivi a quello in cui è esercitata l’opzione.
Uno strumento, che nelle intenzioni, di Castelli può contribuire a dare nuova linfa all’economia locale e a contrastare lo spopolamento a cui sono soggette queste aree.