Sono stati affidati i lavori per la ricostruzione della Collegiata di Sant’Urbano, principale chiesa di Apiro. A curare la gara l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, che è il soggetto attuatore dell’intervento.
“La Collegiata di Apiro è particolarmente rilevante per la comunità locale – commenta la Struttura Commissariale Sisma 2016 -. Grazie a un impegno costante dell’Arcidiocesi e dell’Arcivescovo Francesco Massara, in collaborazione con l’Ufficio del Soprintendente speciale per il Sisma del Ministero della Cultura, con la Regione e con l’Ufficio speciale ricostruzione, la ricostruzione delle chiese del territorio è pienamente avviata. Fondamentale il confronto in questi mesi per individuare e superare eventuali problematiche, legate all’aumento dei prezzi e anche alla delicatezza di interventi che riguardano l’identità culturale e spirituale di tutto il territorio. A tal proposito, ricordiamo anche l’inaugurazione, il prossimo 15 giugno, della chiesa di San Giuseppe in piazza del Popolo a San Severino Marche, che finalmente riaprirà le porte al culto dopo un intervento da 2 milioni di euro”.
“Grazie alla Struttura commissariale 2016 finalmente siamo riusciti a dare in affidamento la Collegiata di Apiro, uno dei gioielli di tutte le Marche, per la grande gioia delle nostre comunità”, dichiara l’Arcivescovo Francesco Massara.
La ricostruzione della Collegiata di Sant’Urbano vale 750 mila euro, di cui oltre 520 mila euro per i lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento. Si tratta di un edificio di grande importanza storica e artistica, costruito negli anni ’30 del XVII secolo. È nota per la “stanza del tesoro” nella sacrestia, che conserva arredi lignei del 1774 e una raccolta di quadri, paramenti sacri, candelieri, croci in bronzo dorato e busti di santi. Questo “tesoro” è custodito dietro una robusta porta di ferro con tre chiavi, e sebbene abbia subito riduzioni nel tempo, resta di grande valore.