Cimitero di Castelmurato: al via la prima fase della riparazione post sisma

Castelli: Superate le criticità grazie al lavoro di squadra

Partiranno entro il mese di dicembre messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e avvio a recupero delle macerie del cimitero monumentale di Castelmurato, nel comune di Ussita (Macerata).

Il settore Suam Lavori Pubblici della Regione Marche, infatti, ha aggiudicato i lavori per la prima fase dell’intervento su uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini, castello dalle origini millenarie divenuto poi luogo destinato ad ospitare i defunti. Gravemente danneggiato dal sisma del 2016/2017, esso rappresenta dunque una memoria storica e architettonica importante per tutto il comprensorio. Questa prima fase dell’intervento ha un importo stimato di 2.850.000 euro.

«In base al principio di prossimità che perseguiamo da sempre, abbiamo avuto una interlocuzione costante col sindaco Bernardini per sbloccare e risolvere le criticità che ostacolavano la partenza dei lavori – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Di concerto con l’Ufficio Speciale Ricostruzione, la Regione e lo stesso Comune abbiamo effettuato un’opera di raccordo che oggi ha portato all’aggiudicazione dei lavori, prodromo alla restituzione di questo tesoro al territorio montano del Maceratese».

Ad oggi il cimitero di Ussita non ha la possibilità di accogliere nuove salme, e – stante la situazione di inaccessibilità – è inibito anche il culto dei morti. Il danno non si è limitato alla distruzione del manufatto, ma le forti scosse hanno causato anche lo smottamento del versante su cui insiste l’unica strada di accesso, nonché la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero.